Nascita: Belvedere Ostrense (Ancona), 1943
Morte: Belvedere Ostrense (Ancona), 2002
Professioni, titoli, qualifiche:- architetto, urbanista, designer per il periodo 1970 - 2000
Intestazioni di autorità:- Filonzi Ducci, Neampotisto, architetto, urbanista, designer (Belvedere Ostrense 1943 - Belvedere Ostrense 2002), SIUSA/NIERA
Note biografiche:Neampotisto Filonzi Ducci studiò architettura a Firenze e fu allievo di Giovanni Michelucci e Leonardo Savioli, il quale selezionò il suo lavoro d'esame per il corso di architettura d'interni e lo inserì nel catalogo "Ipotesi di Spazio" (Firenze, 1972). Nel 1971 si laureò con la tesi di progetto "Struttura urbanistica alternativa per il litorale marchigiano". Dal 1971 al 1974 non abbandonò definitivamente l'ambiente fiorentino ma, già in attività anche nelle Marche, collaborò con Giovanni Corradetti, a quei tempi collaboratore anche di Savioli, con cui fondò lo studio di architettura e design NOVIP in via San Gallo n. 59 a Firenze. Insieme al Corradetti e altri colleghi, progettò nel 1971 l' Industra ISCAF di Colonnella (Teramo) e nel 1973 il condotto sopraelevato per anidride carbonica sul fiume Virginio a Montespertoli (Firenze); è del 1974 la partecipazione ai concorsi internazionali per l'Ippodromo Orly di Parigi e per il museo dell'arte bizantina e la chiesa ortodossa di Turkovounia (Atene) e quello, poi vinto da Aldo Rossi, per il nuovo cimitero di Modena. Sempre dei primi anni '70 è il primo incarico pubblico e di prestigio per la sua città: il progetto per il monumento ai caduti di tutte le guerre di Belvedere Ostrense, realizzato in cemento armato e lamine d'acciaio, i materiali della modernità, accolti ed esaltati dall'estetica di quegli anni. Il monumento venne inaugurato il 20 maggio 1973, plaudito dalla stampa locale.
[espandi/riduci]Altre opere realizzate in Toscana sono: un complesso alberghiero con attrezzature culturali e sportive a Lucca ed il progetto di un edificio industriale per mostra permanente a Quarrata (Pistoia).
Architetto, ma anche urbanista e designer, Filonzi Ducci ha lavorato ad ogni scala del progetto, dai piani paesaggistici ai progetti di restauro, dalla progettazione del complesso residenziale alla realizzazione del minimo dettaglio di interni. Già uso a vedere progetti e realizzazioni di mobili fin dall'infanzia nel mobilificio paterno, progettò con continuità elementi di arredo (cucine, tavoli, sedie, letti, comodini, lampade) per le ditte marchigiane Del Grande & c. di Pesaro e Emmesole, BMB, Casadei, Famoplas. Progettò e diresse la realizzazione di opere sia nel settore privato, industriale e residenziale (ville, palazzine, complessi residenziali), che in quello pubblico dell'edilizia scolastica, sportiva e religiosa (es. la chiesa intitolata a San Lorenzo di Mergo). Tra le opere realizzate più significative si menziona il progetto per la nuova sede della Cassa di risparmio di Jesi, secondo classificato all'omonimo concorso del 1987 e pubblicato sulla rivista "L'Architettura" (maggio 1995).
Come esperto urbanista, dal 1982 al 1988, è stato componente del Comitato urbanistico della Regione Marche. Sua, infatti, è la redazione dei piani regolatori generali (PRG), in adeguamento al Piano paesaggistico regionale (PPAR), di molti dei piccoli comuni della provincia di Ancona, quali Sassoferrato, Monteroberto, Offagna, Castelbellino e Montemarciano; a sua firma i piani particolareggiati dei centri storici di San Marcello e Belvedere Ostrense.
Nel campo del restauro si ricordano il progetto di restauro della cattedrale di Sant'Agostino di Corinaldo, la ristrutturazione dei teatri "La nuova Fenice" di Osimo (An), "Alaleona" di Montegiorgio (AP) e quello intitolato a "Carlo Maratti" di Camerano (AN).
(tratto dall'inventario)
Luoghi e/o aree geografiche: Marche, Toscana
Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:- A. ALICI, M. TOSTI CROCE (a cura di), L'architettura negli archivi. Guida agli archivi di architettura nelle Marche, Roma Gangemi 2011 (Archivi e Architettura. Percorsi di ricerca, 1), 82-83
- L. SAVIOLI, Ipotesi di spazio, Firenze, 1972
Redazione e revisione:- Galeazzi Pamela, 2018/08/14, revisione
- Megale Lucia, 2011, supervisione della scheda
- SIAS, 2012/03/28, prima redazione in SIAS