fondo
Estremi cronologici: 1559 - 1620
Consistenza: voll. 6 in b. 1
Storia archivistica: Il materiale è pervenuto aggregato alla documentazione del Collegio dei notai di Verona, depositata nel 1932 dal Consiglio notarile distrettuale di Verona presso gli Antichi Archivi Veronesi, confluiti poi, nel 1943, per deposito del Comune di Verona, nella Sezione di Archivio di Stato di Verona, istituita nel 1941. Le unità risultavano, dall’abbozzo di inventario (n. 20 della Sala Studio), inserite nell’ultima busta numero 186. Non è possibile stabilire se le carte fossero già in precedenza entrate a far parte dell’archivio del Collegio dei notai di Verona o se ciò avvenne per effetto della concentrazione, avvenuta il 10 aprile 1810, in base al decreto 25 gennaio 1810 della Corte di appello di Brescia, dell’Archivio notarile di Cologna nell’Archivio generale notarile di Verona, tenuto conto che quest’ultimo ebbe sede nei medesimi locali ove si trovava conservato l’archivio del Collegio dei notai di Verona, prima presso il palazzo della Ragione poi presso il Convento di Sant’Anastasia. Non potendosi ricostruire con certezza la provenienza e la condizione giuridica, la documentazione può ritenersi soggetta alle condizioni del deposito del 1932 da parte del Consiglio notarile distrettuale di Verona.
Durante il secondo conflitto mondiale, a seguito di un bombardamento aereo, le carte subirono dei forti danni da umidità. Nel dicembre 2023, nell’ambito di un progetto di riordino del fondo del Collegio dei notai di Verona, l’archivista Matteo Fabris ha provveduto a isolare le unità, conservate assieme ad altro materiale di diversa provenienza, a inventariarle analiticamente e ad inserirle in un nuovo contenitore. Il materiale necessita di un restauro per poter essere studiato e reso consultabile.
Descrizione: Si conservano: Libri verbali degli atti o delle parti (unità 1-5) e un libro degli istrumenti (unità 6).
Ordinamento: cronologico
Numerazione: 1-6
Limiti di accessibilità:Strumenti di ricerca:La documentazione è stata prodotta da:La documentazione è conservata da:Redazione e revisione:- Fabris Matteo, 2023/12/11, prima redazione
