SIAS

Sistema informativo degli Archivi di Stato

Fantoni Euclide

fondo

Estremi cronologici: 1948, con documenti dal 1943 al 2014

Consistenza: fascc. 16 in b. 1

Storia archivistica: Le carte furono conservate dal generale Euclide Fantoni fino alla sua morte. La figlia Maristella, una volta entratane in possesso per successione, credette di poterne ricavare un vantaggio economico mettendole in vendita: un tentativo che finì al centro di un processo per appropriazione indebita aggravata e tentata estorsione, conclusosi con la condanna, definitivamente confermata dalla Cassazione il 6 febbraio 2004, del mandatario a vendere. Nel 2008 Maristella Fantoni, tornata in possesso delle carte paterne e ormai intenzionata a dare loro visibilità senza guadagnarci, mise un annuncio sulla piattaforma di annunci Bakeka.it, ma il faldone rimase nelle sue disponibilità fino alla sua scomparsa, avvenuta in una casa di riposo per anziani di Salisano (Rieti). Dopo la sua morte i documenti furono consegnati all'Amministrazione comunale del paese sabino, che li segnalò all'Archivio di Stato di Rieti. Espletato l'iter previsto dalla normativa, il piccolo fondo è stato depositato presso l'Istituto reatino nel maggio 2014 ed è stato descritto da Roberto Lorenzetti nel 2016.

Descrizione: La documentazione consiste nelle carte utilizzate da Fantoni in qualità di presidente del tribunale che nel 1948 giudicò l'ufficiale delle SS Herbert Kappler, responsabile dell'eccidio delle Fosse ardeatine. Esse testimoniano degli sforzi profusi dal generale nello studio della causa e della sua attenzione anche per il contesto esterno al dibattimento.
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Bibliografia:
  • D. SCOPIGNO, Il processo Kappler nelle carte dell'Archivio di Stato di Rieti, Rieti - Foligno, Archivio di Stato di Rieti - Il Formichiere, 2020

Redazione e revisione:
  • Pasquetti Alfredo, 2021-05-26, prima redazione