SIAS

Sistema informativo degli Archivi di Stato

Convento di Santa Margherita di Arezzo

Date di esistenza: sec. XIV inizio - 1810
1814 - post 1817

Sedi: Arezzo

Intestazioni di autorità:
  • Convento di Santa Margherita di Arezzo, (inizio sec. XIV - 1810, 1814 - post 1817), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA

Note storiche:
Il convento di Santa Margherita fu fondato entro le mura delle città di Arezzo agli inizi del XIV secolo. Era stato edificato per accogliere le terziarie francescane. Nella seconda metà del Quattrocento fu unito a quello di Santa Maria Maddalena, monastero del terz'ordine francescano con finalità assistenziali. Da questa data le due famiglie religiose formarono un unico convento detto di Santa Margherita e di Santa Maria Maddalena. Sempre nel corso del XIV secolo, la comunità religiosa passò al second'ordine francescano. Dietro pressioni da parte delle clarisse di Pionta, che si trovavano in precarie condizioni economiche, nel 1478 le clarisse di Santa Margherita e Santa Maria Maddalena furono unite a quelle di Pionta, anche se, dopo pochi anni, tornarono a separarsi. Il 1500 fu l'anno che vide la concentrazione, voluta dal vescovo di Arezzo e dal vicario poi ministro generale dell'ordine francescano Egidio Delfini d'Amelia, dei conventi delle clarisse di Santa Margherita, di Pionta e di Montecalbi, nell'unica sede del convento di Santa Margherita. I lavori di ampliamento, iniziati nello stesso anno, furono completati intorno al 1520. Il convento fu soppresso nel 1810 e riaperto nel 1814. In seguito alla legge emanata nel 1815 che prevedeva la presenza in ogni città di un solo monastero per ciascuna regola o famiglia religiosa, tutte le clarisse di Arezzo, alle quali furono unite anche le Murate e le agostiniane, furono concentrate, ancora una volta, nel convento di Santa Margherita. Nel 1817 fu ristabilita anche la clausura.

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • Anna Pincelli, Monasteri e conventi del territorio aretino, Firenze, Alinea, 2000
  • Angelo Tafi, Immagine di Arezzo: guida storico-artistica, Arezzo, Banca popolare dell'Etruria, 1978

Redazione e revisione:
  • Di Stasi Michelina, 19/05/2020, revisione
  • Mauro Irene, 18-DIC-09, prima redazione