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Sistema informativo degli Archivi di Stato

Acerbi Giovanni

Nascita: Castel Goffredo (Mantova), 14 novembre 1825
Morte: Firenze, 4 settembre 1869

Professioni, titoli, qualifiche:
  • patriota, politico

Intestazioni di autorità:
  • Acerbi, Giovanni, patriota, politico (Castel Goffredo 1825 - Firenze 1869), SIUSA/NIERA

Note biografiche:
Già durante gli studi di giurisprudenza, a Pavia, Giovanni Acerbi cominciò a svolgere propaganda mazziniana, attività che nel 1847 gli valse l’arresto e la traduzione a Milano. Liberato durante l’insurrezione del marzo 1848 poté così partecipare alla lotta delle Cinque giornate. Prese parte alla campagna del 1848-1849, alla difesa di Venezia con il grado di capitano, poi, tornato a Mantova, evitò la peggiore sorte degli altri congiurati di Belfiore fuggendo in Svizzera e poi riparando a Genova. Qui, come accadde ad altri giovani che la rivoluzione aveva portato lontano dalle loro famiglie d'origine, si legò sentimentalmente a Angelica Secchi, che sarebbe diventata sua moglie. Sono anni in cui Acerbi dimostrò di essere fra i più attivi esponenti dell'emigrazione mazziniana. Collaborò alla preparazione dei moti milanesi del 1853 e partecipò come intendente alla Spedizione dei Mille, nel 1860. Fu a fianco di Garibaldi nella terza guerra di indipendenza. Fu deputato nelle file della sinistra, prima per il collegio di Lendinara nella IX legislatura (1865-67) e poi per quello di Gonzaga nella legislatura successiva. Perse la vita all'età di 44 anni in un incidente di carrozza.
Luoghi e/o aree geografiche: Mantova, Venezia, Genova, Roma

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • E. PISCITELLI, Acerbi Giovanni, in Dizionario biografico degli italiani, I, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1960
  • G. ACERBI, Giovanni Acerbi nel Risorgimento italiano, in Quanta schiera di gagliardi. Uomini e cose del Risorgimento nell'Alto Mantovano, a cura di M. VIGNOLI, Mantova, Comune di Castel Goffredo, 1998, pp. 67-71

Redazione e revisione:
  • Cazzoli Sara, 2021-07-02, revisione
  • SIAS, 2010-02-06, prima redazione in SIAS