SIAS

Sistema informativo degli Archivi di Stato

Convento San Firenze di Firenze (conv. 136)

fondo

Estremi cronologici: sec. XVII - 1808

Consistenza: 143 fra registri e filze

Storia archivistica: La documentazione del convento di San Firenze, fu versata all'Archivio del Demanio del Dipartimento dell'Arno in seguito al decreto di soppressione del 1808. Testimonianza del versamento e della consegna di una parte di questa documentazione è contenuta nel verbale redatto, il 15 Aprile del 1809, dal Commissario delegato al convento. Dagli indici compilati da Reginaldo Tanzini al momento della istituzione dell'Archivio delle Corporazioni Religiose Soppresse la consistenza del fondo risultava essere di 186 unità. Lo spurgo dell'Archivio delle Corporazioni Religiose Soppresse autorizzato nel 1839, per sopperire alle spese ordinarie dell'Archivio medesimo, ridusse il fondo a 143 unità; l'aggiunta di un fascio di "Stati di consistenza" nè ha mutato la consistenza che ad oggi risulta essere di 144 unità.

Descrizione: Conserva prevalentemente documentazione amministrativa e contabile e scritture relative all'amministrazione delle eredità delle famiglie Serragli, Quaratesi, Cellini-Neri, Morandi, Franceschi. Si segnala una filza contenente n. 50 piante dei poderi di proprietà dell'ente.

Numerazione: numerazione di corda unica per tutto il fondo; 1-143

Documentazione collegata:
  • Fondo Conventi Soppressi da ordinare in Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze - conserva 541 manoscritti pervenuti a seguito delle soppressioni conventuali del 1867.
  • ASFi, corporazioni religiose soppresse dal governo italiano, serie seconda - conserva prevalentemente documenti e scritture relativi all'amministrazione dei beni del convento (1644-1862).
  • ASFi, Corporazioni religiose soppresse dal governo italiano, serie quarta - conserva un registro di stati attivi e passivi (1838-1864).

La documentazione è stata prodotta da:

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Redazione e revisione:
  • Fiorentini Valeria, 15-SET-09, rielaborazione
  • Moriani Antonella, 25-MAR-97, prima redazione