SIAS

Sistema informativo degli Archivi di Stato

Convento di Santa Caterina da Siena di Firenze (conv. 106)

fondo

Estremi cronologici: 1500 - 1808, con documenti del 1362

Consistenza: 258 unità tra registri e filze

Storia archivistica: La documentazione del convento di San Caterina da Siena fu versata all'Archivio del Demanio del Dipartimento dell'Arno in seguito al decreto di soppressione del 1808, come testimonia l'inventario redatto in quell'occasione; le pergamene passarono invece al fondo Diplomatico nel 1812. Dagli indici compilati da Reginaldo Tanzini al momento dell'istituzione dell'Archivio centrale delle Corporazioni Religiose Soppresse nel 1817 la consistenza del fondo risultava essere di 358 unità, a cui si aggiunsero gli "Stati di consistenza". In seguito ad una operazione di spurgo effettuata nel 1839 le unità si ridussero a 258. La sua consistenza è rimasta a tutt'oggi invariata.

Descrizione: Conserva documentazione di natura amministrativa - giornali, entrata e uscita, quaderni di cassa, debitori e creditori, registri del procuratore e ricevute - relativa al convento di Santa Caterina da Siena. Presenti inoltre carte relative alla gestione dei beni di campagna, contratti, scritte di censi, affitti e locazioni, suppliche, partiti e deliberazioni, cartelle di luoghi di Monte, inventari, libri di sagrestia, atti di processi. Si segnala infine la presenza di nuclei di carte pervenute al convento per eredità; in particolare, si segnalano i nuclei relativi alle famiglie Gabbrielli, Montigiani, Galli, Albizzi, Cavalcanti, Alessandrini, Da Verrazzano, Sernigi, Carnesecchi, Fazzi, Niccolini, Spinelli, Giordani, Donati, Guerrini, Ruspoli, Perini, oltre a un registro "di diverse eredità e legati".

Numerazione: numerazione di corda unica per tutto il fondo; 1-258

Limiti di accessibilità:
  • L'unità 115 risulta irreperibile.
    Sono escluse dalla consultazione, perchè alluvionate, le unità 166, 175 e 187.

Riproduzioni: ASFi, Diplomatico (consultabile online sul sito dell'Archivio di Stato di Firenze), conserva 63 regesti (1304-1780) e 9 pergamene digitalizzate (1304-1392).

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Redazione e revisione:
  • Cioni Silvia, 14-MAR-97, prima redazione
  • Di Stasi Michelina, 2021-06-29, revisione
  • Mauro Irene, 28-GEN-10, rielaborazione