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Archivio di Stato di Prato

Pretura circondariale (Regno d'Italia; Repubblica italiana), 1865 - 1998

Denominazioni:
Pretura, 1865 - 1989
Pretura circondariale, 1989 - 1998

Nel quadro istituzionale del Regno d'Italia, la presenza delle preture, istituite al posto delle giudicature di mandamento, fu fissata dal r.d. 6 dic. 1865, n. 2626. Sorsero, appunto, in ogni mandamento e, nelle città di almeno 40.000 abitanti in cui ve ne fossero più di una, si previde la possibilità di istituire, con regio decreto, preture urbane per i giudizi penali. Il successivo r.d. 14 dic. 1865, n. 2637, ne determinò il numero, le sedi e le circoscrizioni territoriali e stabilì i criteri per il reclutamento e la carriera dei pretori.
Costoro avevano principalmente 3 funzioni: di giudice in materia civile e commerciale (con valore pecuniario stabilito); di giudice in materia penale (per reati che comportavano una pena restrittiva stabilita per legge o pena pecuniaria definita); di ufficiale di polizia giudiziaria, che si occupava dei primi atti istruttori. Il pretore, inoltre, esercitava la giurisdizione volontaria: cura e tutela di minorenni e incapaci e altre attribuzioni a lui deferite.
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Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

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Bibliografia:
  • Regio decreto 14 dic. 1865, n. 2641, Col quale è approvato il regolamento generale giudiziario per l'esecuzione del codice di procedura civile, di quello di procedura penale, e della Legge sull'ordinamento giudiziario, in Gazzetta ufficiale, n. 328, 20 dic. 1865
  • Decreto del Presidente della Repubblica 22 set. 1988, n. 449, Approvazione delle norme per l'adeguamento dell'ordinamento giudiziario al nuovo processo penale ed a quello a carico degli imputati minorenni, in Gazzetta ufficiale, n. 250, 24 ott. 1988 - supplemento ordinario n. 92

Redazione e revisione:
  • Carucci Paola, revisione
  • Franceschini Arianna, prima redazione
  • Santolamazza Rossella, redazione centrale SIAS, 2018/03/22, supervisione della scheda