Nascita: Roma, 13 dicembre 1637
Morte: Firenze, 2 marzo 1712
Professioni, titoli, qualifiche:Intestazioni di autorità:- Magalotti, Lorenzo, conte, letterato (Roma 1637 - Firenze 1712), Regole SIASFi; SIUSA/NIERA
Note biografiche:I personaggi che conferirono maggior lustro alla casata dei Magalotti del ramo di Bese di Guido furono il cardinale Lorenzo di Vincenzo e il conte Lorenzo di Orazio. Il primo condusse una brillante carriera ecclesiastica, propiziando lo spostamento degli interessi di famiglia in quella direzione. È a Roma infatti che nacque nel 1637 il più illustre membro della famiglia, Lorenzo di Orazio, cugino del cardinale.
Egli nacque da Orazio e Francesca Venturi, si formò presso i Gesuiti, proseguì i suoi studi a Pisa, alla scuola di Marcello Malpighi, del matematico Giovanni Alfonso Borelli e di Vincenzo Viviani; fu segretario dell'Accademia del Cimento e membro di quelle della Crusca e dell'Arcadia.
Nominato gentiluomo di camera del cardinale Leopoldo de' Medici, passò al servizio di Ferdinando II, per il quale portò a termine alcune missioni diplomatiche in Europa (Svezia, Danimarca, Fiandre e Londra). Al servizio del granduca Ferdinando II, effettuò moltissimi viaggi in tutti i paesi d’Europa, come quello intrapreso nel 1667, in compagnia dell'artista Paolo Falconieri, a Vienna, in Germania, Olanda, Belgio, Inghilterra e Francia. In ognuna delle tappe raccolse informazioni sulle più avanzate novità intellettuali, religiose e politiche, sulle elaborazioni teologiche del cristianesimo d'oltralpe e sull'attività scientifica. Incontrò filosofi, scienziati e pensatori tra cui Baruch Spinoza, Charles de Saint-Évremond, Henry Oldenburg, Robert Hooke, Thomas Hobbes, Robert Boyle.
[espandi/riduci]Dopo la morte di Ferdinando II (mag. 1670), Magalotti divenne gentiluomo di camera di Cosimo III, di cui già era stato accompagnatore in un nuovo viaggio europeo tra 1668 e 1669 e al cui seguito il letterato ebbe l'opportunità di consolidare la relazione con la famiglia granducale. Nel 1672 Cosimo III lo investì della sovrintendenza delle collezioni naturalistiche granducali; tra il 1673 e il 1674 lo incaricò di seguire il congresso di Colonia, al termine del quale Magalotti si recò in Olanda e in Danimarca ospite di Niels Stensen, in Svezia, in Finlandia e infine in Germania.
Nella primavera del 1675 fu nominato residente granducale a Vienna, dove rimase per tre anni, svolgendo un'intensa attività che gli valse il titolo di conte di Belmonte conferitogli dall'imperatore, ma che gli avrebbe attirato sospetti e maldicenze tali che nel 1678 fu costretto a rinunciare all'incarico.
Intanto, già nel 1667, grazie al copioso carteggio con gli scienziati di tutta Europa, aveva pubblicato i "Saggi di naturali esperienze" che, influenzati dalle teorie di Galileo Galilei e dalla sua prosa, per la chiarezza e l'eleganza dell'esposizione furono utilizzati come modello per il Vocabolario della Crusca. Oltre che su temi scientifici ed eruditi, la sua produzione letteraria comprende relazioni di viaggi ("Lettere sulle terre odorose d'Europa e d'America dette volgarmente buccheri", 1695), rapporti diplomatici, novelle, poesie, nonché un commento ai primi cinque canti dell'"Inferno" di Dante.
Nel 1689 fu nominato terzo Consigliere di Stato. Travagliato da una crisi religiosa, nel 1692 entrò nella Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri, ma ne uscì cinque mesi più tardi.
Morì nel marzo del 1712 nominando suoi eredi i Venturi, discendenti da suo zio Cosimo, fratello di sua madre Francesca.
Complessi archivistici prodotti:Bibliografia:Redazione e revisione:- Bettio Elisabetta, 2020/05/21, prima redazione in SIAS