SIAS

Archivio di Stato di Prato

Monte di pietà di Prato

Altre denominazioni:
  • Monte pio di Prato

Date di esistenza: 1476 - 1942

Sedi: Prato

Intestazioni di autorità:
  • Monte di pietà di Prato (1476 - 1942), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • ente di credito, assicurativo, previdenziale

Note storiche:
Il Monte di pietà fu aperto nel 1476, a seguito della predicazione di frate Cherubino da Spoleto, per alleviare i pratesi dal fenomeno dell'usura. Il 22 ottobre di quello stesso anno, otto cittadini nominati dal Consiglio generale, detti statutari, compilatono lo statuto. Nel 1512, quando fu spogliato di ogni suo avere in occasione del sacco della città e chiuso, aveva accumulato un capitale di oltre 10.000 ducati. Fu riaperto nel 1524 grazie a 1.000 ducati d'oro avuti da papa Clemente VII e da altri 500 donati da Baldo Magini. Aveva sede nei locali al piano terreno del Palazzo Pretorio. Dopo un periodo di notevole floridezza, dutato fino a tutto il XVI secolo, ebbe inizio una lenta e progressiva decadenza. Un'ulteriore grave crisi si verificò agli inizi dell'Ottocento quando, in occasione dell'avvento dei francesi, avendo il Monte dovuto restituire gratuitamente una grandissima quantità di pegni, rimase senza disponibilità finanziarie. Ciò ne provocò una nuova chiusura nel 1821. Riaperto poco dopo, è rimasto in funzione fino al 1942 quando, con Regio Decreto del 5 novembre, ne venne stabilito l'assorbimento da parte della Cassa di Risparmio.

Relazioni con altri soggetti produttori:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • Storia di Prato, Prato, Cassa di Risparmi e Depositi di Prato, 1980, voll. 3
  • G. GIANO, Saggio di una Storia del Monte Pio del Comune di Prato, in «Archivio Storico Pratese», VII (1927), 97-148

Redazione e revisione:
  • Pagliai Ilaria, 2005-10-11, prima redazione in SIAS
  • Pagliai Ilaria, 2017-10-02, revisione