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Altre denominazioni:- Protocolli notarili di Parma
Estremi cronologici: 1680 - 1856
Consistenza: regg. 22214
Storia archivistica: Il regolamento voluto da Ranuccio II Farnese nel 1678 con cui si istituivano gli archivi pubblici prevedeva che annualmente i notai vi versassero copia dei documenti rogati. Tale norma fu confermata dalla legge francese n. 2224 del 12 dicembre 1798 e, nuovamente, con il regolamento del Ministro di stato dell'1 ottobre 1814 n. 114. Il decreto sovrano n. 126 del 29 settembre 1821 prevedeva, tra le altre cose, che le copie degli atti, fino ad allora conservate presso i diversi archivi pubblici delle città ducali, fossero depositate presso l'Archivio generale di Stato, dove gli atti, rilegati in volumi, furono portati a partire dal 1822 e fino al 1858 tanto da costruire un'apposita sala per ospitarli.
Descrizione: Vi si conservano i protocolli dei notai che rogavano nelle piazze di Borgotaro (1684 - 1856), di Guastalla (1811 - 1814), di Parma (1680 - 1855) e di Piacenza (1749 - 1814). Contiene inoltre 8 protocolli di un notaio di Pontremoli (1849 - 1855).
Documentazione collegata:- Archivio pubblico di Borgotaro in Archivio di Stato di Parma - Vi si conservano imbreviature dei notai di Borgotaro (1022-1861).
Strumenti di ricerca:La documentazione è conservata da:Bibliografia:- A. ALIANI, Notariato a Parma. La matricula collegii notarium Parmae, Parma, 1995
- Synopsis ad invenienda, l'Archivio di Stato di Parma attraverso gli strumenti della ricerca (1500 - 1992), Parma 1994
- A. RONCHINI, Relazione ufficiale intorno all'Archivio Governativo di Parma, in "Archivio storico italiano", 3 serie (1867), t. V, parte I, pp. 182 - 234, 224
- F. BONAINI, Gli archivi delle province dell'Emilia e loro condizioni sul finire del 1860, Firenze 1861, pp. 159 - 188, 177
Redazione e revisione:- Bandini Laura, 20/09/2018, prima redazione