SIAS

Archivio di Stato di Vicenza

Corporazioni religiose di Vicenza

complesso di fondi / superfondo

Estremi cronologici: 1020 - 1810, Documenti in copia anteriori al 1020 e fino al 1823.

Consistenza: regg., voll., bb., scatole, pacchi 7687

Storia archivistica: Il complesso archivistico riunisce i fondi degli enti religiosi e delle confraternite soppressi in età napoleonica ed in epoca veneziana.
Le carte delle corporazioni religiose soppresse dal governo francese, provenienti dalla Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza, furono acquisite dall'Archivio di Stato di Vicenza nel 1957; subito dopo il 1806-1810 tali archivi vennero concentrati nei locali dell'ufficio del Demanio, incaricato della vendita all'asta del patrimonio immobiliare delle corporazioni. A questo periodo risale l'estrapolazione di diverse pergamene antiche per la costituzione di un archivio diplomatico a Milano, dove ancora oggi sono conservate. A metà Ottocento, poi, i fondi passarono alla Biblioteca civica e, proprio in quella circostanza, Luigi Cristofoletti, cancelliere dell'archivio notarile locale, riordinò le carte e realizzò, nel 1866, l'inventario che ancora oggi viene utilizzato. Egli fece confluire nell'aggregato anche gli archivi di collegi e associazioni professionali descritti sotto la voce fraglie. In esso venne inoltre inglobato il fondo del Corpo territoriale. Rimasero escluse dalla descrizione inventariale ottocentesca numerose unità il cui contenuto deve essere ancora individuato.
Nel 1970 l'Archivio di Stato di Venezia trasferì i fondi dei conventi incamerati dalla Serenissima a metà Settecento. Un elenco di consistenza individua i diversi produttori e la consistenza di ciascuno.

Descrizione: In questi fondi si documenta la gestione del patrimonio fondiario e la vita religiosa e associativa. In essi sono conservate circa 30.000 pergamene, che costituiscono una fonte preziosa non solo per la storia degli enti produttori, ma anche per quella delle istituzioni civili e religiose presenti nella città e nel territorio di Vicenza.
Il documento più antico, in originale, risale all'anno 1020 e fa parte dell'archivio del monastero dei Santi Felice e Fortunato di Vicenza. Le carte provenienti da Venezia riguardano unicamente comunità regolari e non associazioni religiose.
In 14 buste sono conservate 705 pergamene di provenienza non individuata.

Riproduzioni: L'Archivio di Stato di Vicenza ha partecipato al progetto dell'Istituto Centrale per gli Archivi - ICAR che ha avuto come obiettivo il recupero delle immagini degli istrumenti in pergamena conservati nel fondo del Convento di San Tommaso di Vicenza che erano presenti nel vecchio Sistema Informativo degli Archivio di Stato - SIAS, che ha cessato di funzionare per obsolescenza nell’aprile del 2019. Le pergamene digitalizzate sono attualmente consultabili nel portale Archivio Digitale.

Consulta le riproduzioni digitali

Strumenti di ricerca:

La documentazione è conservata da:


Redazione e revisione:
  • De Gregorio Maria Luigia, 2003-04-21, prima redazione in SIAS
  • Girardello Silvia, 2003-04-21, prima redazione in SIAS
  • Girardello Silvia, 2020/03/23, revisione
  • Pallotti Riccardo, 2017-09-25, revisione