SIAS

Archivio di Stato di Ancona

Archivio notarile mandamentale di Loreto

fondo

Estremi cronologici: 1557 - 1937

Consistenza: 1026 unità: voll. 776, bb. 250

Storia archivistica: Dopo i provvedimenti di concentrazione di Pio VII del 1822, fu classificato come Archivio notarile centrale; la sua documentazione, allora, era conservata nel Palazzo comunale ed era corredata da un inventario. Divenuto mandamentale nel 1879, fu soppresso con D.P.R. 6 febbraio 1963, n. 182; gli atti in esso conservati furono versati all'Archivio di Stato di Ancona nel 1972. Precedentemente la parte più antica del fondo era rimasta presso il municipio di Loreto, mentre la documentazione degli ultimi cento anni era stata portata presso l'Archivio notarile distrettuale di Ancona.
Non sono mancate nel tempo dispersioni e confusioni di materiale, alle quali talvolta hanno cercato di porre rimedio, con riordinamenti e controlli, i notai conservatori pro tempore. Tali operazioni sono testimoniate da un certo numero di filze o buste di epoca diversa da quella di redazione o archiviazione degli atti e da qualche segnatura dorsale o appunti in calce ai volumi apposti al momento delle periodiche revisioni. Elenchi sommari di consistenza fin dal sec. XVII comprovano questi interventi, che mai sembrano riguardare, proprio per l'urgenza e l'occasionalità che li caratterizzava, l'intero fondo. Ancora a fine sec. XIX si ha notizia di un tentativo di sistemazione globale della documentazione, come risulta dagli atti del Consiglio del Pio Istituto della Santa Casa, ove si legge che l'incaricato Giulio Levi attendesse a un ordinamento dell'archivio notarile. Tentativo, quest'ultimo, che, seppure fu attuato, fu comunque sconvolto dalle successive vicende conservative, di esso sopravvive solo qualche rara testimonianza in pochi condizionamenti e alcune segnature sovrapposte
alle antiche. L'ultimo riordinamento, con redazione di uno strumento di ricerca, risale, invece, al 1986, dopo il versamento del fondo presso l'Archivio di Stato di Ancona.

Descrizione: Il materiale documentario è prevalentemente costituito di originali, quasi interamente riguardanti la città e il territorio di Loreto, con l'eccezione di pochi protocolli inerenti piazze diverse. Il fondo comprende rogiti (1557-1875), testamenti, apoche matrimoniali e per lavori agricoli (1557-1808), esibite (1588-1842), atti e contratti dell'amministrazione della Santa Casa di Loreto (1596-1937), catasto di Loreto (1903).
Copie di notai diversi (1588-1818). Copie: 1557-1621 bb. 3; 1601-1901; 1915-1936. La parte più antica del fondo è costituita dai protocolli di 120 notai attivi nella piazza di Loreto (con atti rogati anche a Cartoceto, Castelfidardo, Cingoli, Matelica, Montemonaco), organizzati per singolo notaio. Sono, inoltre, presenti volumi di atti rogati interamente a Bologna, Collina, Monte San Vito, Monte Vidon Combatte, Montecassino, Montelupone, Montottone, Orticini e Recanati. La loro presenza è di solito dovuta al fatto che i notai, trasferendosi, portavano con sé i loro registri.

Strumenti di ricerca interni: Fin dal sec. XVII sono stati compilati elenchi sommari di consistenza dai notai conservatori "pro tempore", ma mai per l'intero fondo.

Strumenti di ricerca:

La documentazione è stata prodotta da:

La documentazione è conservata da:


Bibliografia:
  • A. MORDENTI - R. DOMENICHINI, Archivio notarile di Loreto, in A. MORDENTI (a cura di), "Guida agli archivi lauretani", II, Roma 1986, 873-927

Redazione e revisione:
  • Galeazzi Pamela, 2018/07/26, integrazione successiva
  • SIAS, 2005/06/01, prima redazione in SIAS