SIAS

Archivio di Stato di Cagliari

Antico archivio regio

complesso di fondi / superfondo

Estremi cronologici: 1323 - 1841, con docc. in copia dal 1193 e docc. sino al 1895

Consistenza: 1039 unità: pergamene 6 , regg. 446, fascc. 442, voll. 95, bb. 13, mazzi 37

Storia archivistica: Nucleo originario delle carte conservate presso l'Archivio di Stato di Cagliari, l'Antico archivio regio deve la sua origine a re Carlo Emanuele III che nel 1763, con regio biglietto del 10 settembre, ordinò che si istituisse un archivio in cui riporre la documentazione non più occorrente allo svolgimento dell'attività amministrativa in corso. All'interno del fondo, che si presenta come una miscellanea, vi confluirono quindi i documenti degli uffici spagnoli cessati, pratiche concluse ed esemplari di atti normativi vigenti.
L'intera documentazione fu suddivisa, sulla base delle istruzioni regie che prevedevano una serie di materie principali e secondarie, in 29 categorie dove, nella maggior parte dei casi, si spezzò il vincolo archivistico tra le carte e si perse spesso il legame con la provenienza, senza arrivare però allo smembramento materiale delle unità (registri e volumi).
Una volta create le 29 categorie e raggruppati materialmente i documenti, gli ordinatori settecenteschi si accinsero a redigere lo strumento di ricerca. Essi dapprima regestarono le singole carte contenute nelle unità archivistiche, sia sciolte che legate, ne fecero degli elenchi e li unirono materialmente alle stesse unità. Compilarono quindi cinque repertori o indici per materie: materie politiche e di governo, materie giuridiche, materie economiche, materie militari, materie ecclesiastiche.
In ogni indice vennero riportati in ordine cronologico i regesti delle singole unità documentarie con il rinvio al rispettivo pezzo archivistico e alle carte.
Alle carte che nel 1763 andarono a costituire il fondo miscellaneo, si aggiunsero, nel corso dell'ottocento, altri documenti provenienti dalle magistrature sabaude: non venne alterato l'impianto esistente ma furono incrementate le categorie già esistenti.

Descrizione: Complesso documentario che costituisce il nucleo originario della documentazione conservata nell'Archivio di Stato di Cagliari, si presenta come una miscellanea articolata in 29 categorie che sono il risultato di un ordinamento per materia disposto nel settecento dalla monarchia sabauda. È costituito dagli archivi delle magistrature preunitarie risalenti al periodo delle dominazioni catalano-aragonese, spagnola e sabauda.

Strumenti di ricerca:

La documentazione è conservata da:


Bibliografia:
  • F. LODDO CANEPA, Il R. Archivio di Stato di Cagliari dalle origini ad oggi, in «Archivio storico sardo», XXII (1939-1940), fascc. 1-4
  • G. OLLA REPETTO, L'Archivio di Stato di Cagliari nella letteratura archivistica dall' '800 alla "Guida generale", in «Archivio Storico Sardo», XXXIII (1982), pp. 255-268
  • G. OLLA REPETTO, La politica archivistica di Alfonso IV d'Aragona, in La società mediterranea all'epoca del Vespro, Atti dell'XI Congresso di Storia della Corona d'Aragona, Palermo-Trapani-Erice 25-30 aprile 1982, Palermo 1984, con aggiornamenti bibliografici anche in EAD, Studi sulle istituzioni amministrative e giudiziarie della Sardegna nei secoli XIV e XV, Cagliari 2005, pp. 461-479
  • R. CONDE DELGADO DE MOLINA, Los archivos reales o la memoria del poder, in El poder real en la Corona de Aragón (siglos XIV-XVI), Atti del XV Congreso de Historia de la Corona de Aragón, tomo I, vol. II, Zaragoza 1996, pp. 123-139
  • S. LIPPI, Inventario del R. Archivio di Stato di Cagliari e notizie delle carte conservate nei più notevoli archivi comunali, vescovili e capitolari della Sardegna, Cagliari 1902, pp. 3-28

Redazione e revisione:
  • SIAS, 2005-01-20, prima redazione in SIAS
  • Stochino Lorena, 2021-10-04, revisione