Il SIAS dell’Archivio di Stato di Sassari dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.
Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.
L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.
Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, dall'archivio dell'Archivio di Stato, nonché dalla documentazione stessa.
Via via che questa attività viene completata le descrizioni sono messe a disposizione del pubblico.
L’Archivio di Stato di Sassari conserva circa tre chilometri lineari di materiale documentario. Si tratta della documentazione storica prodotta dagli uffici statali compresi nel territorio provinciale, nonché di archivi di enti pubblici e quelli privati ritenuti di notevole interesse storico. Conserva inoltre gli archivi prodotti dalle magistrature dell’antico Regno di Sardegna che operarono nella provincia di Sassari, le liste di leva e di estrazione, gli atti dei notai delle tappe di Sassari, Alghero, Ozieri e Tempio che hanno cessato l'esercizio professionale anteriormente all'ultimo centennio, gli archivi di alcune Corporazioni religiose soppresse di Alghero, Ozieri, Padria e Pozzomaggiore. Particolare menzione meritano degli archivi privati, fra i quali quelli della famiglia Lavagna - Mocci, di Antonello Mattone, della Tipografia Ditta Giacomo Chiarella e di Sandro Ruju, rilevanti per la storia socio-politica di Sassari e del suo territorio.