SIAS

Archivio di Stato di Pisa

Pianta della Pianura interposta tra l’Arno, e il Serchio (Paganini, n. 11, c. 12)

I Priori del Popolo e della Città di Pisa fanno fede dell’antichità di alcune casate (Ordine dei cavalieri di Santo Stefano, n. 24, ins. 16)

Privilegi d'imperatori, principi e di papi al Comune di Pisa e ad altri e documenti diversi, 1102- 1509 (Comune di Pisa, div. A, n. 44, c. 3, particolare)

Stemmi di famiglie nobili dipinti su seta (Ordine dei cavalieri di Santo Stefano, n. 81, ins. 23)

Il Principe di Tunisi conferma alla città e ai notabili di Pisa l’antica amicizia (Diplomatico, Atti pubblici, 1157 luglio 10)

Archivio di Stato di Pisa

Il SIAS dell’Archivio di Stato di Pisa dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.

Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.

L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.

Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, dall'archivio dell'Archivio di Stato, nonché dalla documentazione stessa.

Via via che questa attività viene completata le descrizioni sono messe a disposizione del pubblico.

L’Archivio di Stato di Pisa conserva la documentazione prodotta dalle istituzioni preunitarie e da quelle statali postunitarie comprese, in genere, nel territorio della provincia, nonché archivi di enti pubblici, di famiglie, di persone, di associazioni e di altri organismi privati che rivestono un interesse storico particolarmente importante.

Alla data della sua istituzione, nel 1860, vi si trovavano depositati gli archivi del Comune di Pisa (secc. XI-XIX), dell’Ufficio fiumi e fossi (1475-sec. XIX), del Commissario di Pisa (1510-1808), dell’Auditore di governo di Pisa (1814-1849), dell’Opera della primaziale (1277-1831), degli Spedali Riuniti di S. Chiara (a partire dal 1240), della Gabella dei contratti (1407-1808), dell’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano (1561-1859), dei tribunali, dell’Università di Pisa (a partire dal 1472), della Pia Casa di misericordia (1307-sec. XIX), e altri archivi minori. Fu trasferito da Firenze due anni più tardi il fondo delle Corporazioni religiose soppresse delle diocesi della provincia pisana. Seguirono altri depositi, fra cui si segnalano gli archivi di famiglia (Alliata, 1333-sec. XIX; Del Testa, secc. XV-XIX; Roncioni, secc.XIV-XIX; Upezzinghi,1292-sec. XIX; ecc.), del Catasto toscano ottocentesco, del Comune postunitario di Pisa, del Comune di Bagni a San Giuliano (1510-1808), del Comune di Lari (1533-1866) del Comando di distretto militare (classi 1844-1916), della Prefettura (secc. XIX-XX), dell’Università di Pisa (sec. XIX-XX), del Consolato austroungarico di Livorno (1751-1915). Eesiste anche un archivio Diplomatico di più di 22000 pergamene (799-1852).

Nell'ambito dell'attività di promozione e valorizzazione del proprio patrimonio l’Istituto organizza cicli di conferenze e seminari, in collaborazione con gli enti del territorio e con le università, promuove pubblicazioni di studi relativi ai fondi conservati e ad argomenti di interesse locale, svolge attività didattica in sede e presso gli istituti scolastici della città.

La ricerca storica è inoltre affiancata da una biblioteca specializzata in storia locale, la cui formazione è dovuta al materiale librario pervenuto insieme ai fondi archivistici al momento dell’impianto, ai doni di privati ed enti, agli acquisti ministeriali, alle pubblicazioni consegnate a norma di legge. Da segnalare i volumi appartenenti alla Biblioteca Toscanelli, ricevuta per lascito testamentario da Elisa Toscanelli, comprendente opere di vario genere e tipologia: letterarie, filosofiche, religiose, storiche, artistiche, scientifiche, cinquecentine, pregiate edizioni del ‘600 e ‘700 e una collezione di cartoline dei primi anni del ‘900 raccolte in volumi rilegati in pelle. La biblioteca è dotata di un catalogo dizionario, di un catalogo topografico, di un catalogo delle Cinquecentine, di un catalogo dei Libri rari del sec. XVII, di un catalogo di Legislazione toscana preunitaria, di uno schedario delle tesi.