SIAS

Archivio di Stato di Pavia

Frammento membranaceo di antifonario con miniatura di San Sinforiano, sec. XIV, rinvenuto come coperta di filza notarile nel XVII secolo (Frammenti notarili, cart. 1, fasc. 2, frag. 4)

Mappa di Corteolona con particolare di giardino nei pressi della Roggia Castellara, 1722 (Catasto mantovano-milanese, cart. C 12)

Attestato di laurea in giurisprudenza di Maria Pellegrina Amoretti, 12 giugno 1777 (Università degli studi di Pavia, Facoltà di Giurisprudenza, cart. 439)

Prospetto relativo alla produzione dei bozzoli da seta nel pavese, 1860 (Camera di commercio di Pavia, cart. 84)

Attestato di militanza partigiana rilasciato dal Comitato provinciale pavese dell’ANPI, 23 agosto 1946 (Ufficio patrioti, partigiani, caduti, 1945 - 1946, cart. 2, fasc. 152)

Archivio di Stato di Pavia

Il SIAS dell’Archivio di Stato di Pavia dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.

Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.

L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.

Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, dall'archivio dell'Archivio di Stato, nonché dalla documentazione stessa.

Via via che questa attività viene completata le descrizioni sono messe a disposizione del pubblico.

La documentazione conservata ricopre un arco cronologico che si estende dal XII secolo fino alla seconda metà del XX secolo.

La storia della Città e del suo Principato è conservata con continuità dagli inizi del Cinquecento, documentando i passaggi dalle truppe francesi agli Sforza e all’affermarsi della dominazione della Spagna prima e dell’Austria poi.

Si tratta dei fondi archivistici preunitari degli antichi regimi, tra cui significativi sono il Tribunale di provvisione (1500-1786), Abbati e deputati al governo della città e principato (1720-1741), Congregazione dei soprintendenti e sindaci della Provincia e del Principato (1715-1730), Uffici di Insinuazione (1724-1807), Tribunale di appello (1600-1784), Giudicature (1687-1800). Del periodo napoleonico si conserva la Giudicatura di pace di San Nazzaro (1796-1815) e il fondo Justice de paix de Soriasco (1796-1815); del periodo della Restaurazione si conservano numerose Giudicature del territorio della Lomellina e dell’Oltrepo (1814- 1865), il Tribunale di prima istanza civile, criminale e mercantile (1839-1856).

La documentazione postunitaria riguarda i fondi Prefettura (1870-1994), Questura (1872-1956), Intendenza di finanza (1856-1943), Uffici del registro (1860-1870), Ufficio di leva (1871-1939), Distretto militare di Pavia, con rubriche, ruoli matricolari (1871-1919) e fascicoli personali dei militari (1892-1919), Preture (1840-1935), Tribunale di Pavia (1863-1970), di Voghera (1860-1923), di Vigevano (1871-1980).

Completano il patrimonio documentario i cospicui fondi notarili (sec. XIII-sec. XIX, con i distretti di Pavia, Vigevano, Voghera, con pergamene), dei catasti, con il Catasto milanese-mantovano 1722-1856 (con 1935 fogli di mappa) e con il Nuovo censo di Pavia 1867-1907 (con 2190 fogli di mappa), dell’Università degli studi (1342-1889), di collegi (Collegio dei mercanti, 1334-1784) e ordini professionali (Camera di commercio di Pavia, 1764-1860).

Numerosi e consistenti anche i complessi archivistici, donati e acquisiti, di enti (Ospedale San Matteo 1449-1807 con pergamene, Pio luogo degli esposti 1736-1961, archivi scolastici 1888-1957, monasteri pavesi, 1422-1714) e di famiglie e persone (per citarne solo alcuni famiglie Beccaria e Bottigella 1404-1800, Belcredi 1332-1795, Bellisomi 1401-1801, Isimbardi Borromeo d’Adda, 1356-sec.XIX, con pergamene, Giorgi di Vistarino sec. XVI-sec. XIX, con pergamene, archivio Cesare Mori 1897-1942).

Oltre 2500 le pergamene (inclusi i frammenti recuperati dai cartoni delle filze notarili) conservate nei fondi archivistici a partire dal sec. XII, parte delle quali descritte negli inventari e corredati da sigilli.