SIAS

Archivio di Stato di Macerata

Bolla di Sisto V per l’erezione del Tribunale della Rota a Macerata, 1589. Particolare della intitulatio (Diplomatico dell’Archivio storico del Comune di Macerata)

Lettera di Alofius de Wignacourt da Malta sull’aggregazione di Giovanni Battista Compagnoni di Macerata all’Ordine del Santo Sepolcro, 1620. Particolare miniato della intestazione (Diplomatico dell’Archivio storico del Comune di Macerata)

Lettera di Napoleone Bonaparte al generale Berthier circa la composizione della municipalità di Macerata, 1797. Particolare della intestazione (Archivio storico del Comune di Macerata)

Arma ed albero genealogico della nobile famiglia Gallo di Osimo, sec. XIX (Archivio notarile mandamentale di Recanati)

Locandina della rappresentazione dell’Aida di Giuseppe Verdi al Teatro Lauro Rossi di Macerata, 1888 (Archivio storico del Comune di Macerata, b. 567)

Archivio di Stato di Macerata

Il SIAS dell’Archivio di Stato di Macerata dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.

Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.

L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.

Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, dall'archivio dell'Archivio di Stato, nonché dalla documentazione stessa.

Via via che questa attività viene completata le descrizioni sono messe a disposizione del pubblico.

Il patrimonio archivistico descritto nel SIAS costituisce una fonte di primaria importanza per la storia del territorio della città e dell'attuale Provincia di Macerata a partire dal periodo dell'Antico regime fino ai giorni nostri.

Si segnalano in particolare l’archivio storico del Comune di Macerata, depositato in Istituto nel 1955, i fondi di varie magistrature del Governo pontificio (Curia generale della Marca di Ancona, Tribunale della Rota di Macerata, Governatore generale della Marca di Ancona) nonché quelli degli uffici periferici dello Stato unitario (Prefettura, Questura, Tribunale).

Di particolare interesse sono gli archivi notarili ed i catasti del territorio maceratese, dal Catasto gregoriano a quelli urbani, dei terreni e dei fabbricati.

Le ultime acquisizioni in ordine cronologico sono costituite dagli archivi versati dalla Ragioneria territoriale dello Stato di Macerata e dal Tribunale di Macerata.

Particolare menzione meritano, infine, alcuni degli archivi di persona conservati, fra i quali quelli del notaio e musicofilo maceratese Augusto Marchesini, dell’eroe maceratese della seconda Guerra mondiale tenente Arturo Ciccolini, dell’esploratore bergamasco Giacomo Costantino Beltrami, del poliedrico artista genovese Giovanni Battista Tassara e, in ultimo, di Amedeo Ricci, primo direttore della Sezione di Archivio di Stato di Macerata.