SIAS

Archivio di Stato di Siena

Museo delle Biccherne. Vista delle sale

Museo delle Biccherne. Vista delle sale

Il camarlingo e lo scrittore all’interno dell’Ufficio Museo delle Biccherne, n. 22, Siena 1394

Sano di Pietro: il Tribunale della Mercanzia, (Mercanzia, 6,c.1 giugno 1472 - gennaio 1473)

Veduta di Siena - Cabreo della Certosa di Maggiano, 1723 (Patrimonio Resti, 1989)

Veduta del prospetto sud dell’Ospedale di Santa Maria della Scala: Cabreo dei beni dell’Ospedale in Siena, 1756 (Ospedale 1436, c.1)

Veduta del prospetto sud dell’Ospedale di Santa Maria della Scala: Cabreo dei beni dell’Ospedale in Siena, 1756 (Ospedale 1436, c.1)

Archivio di Stato di Siena

Il SIAS dell’Archivio di Stato di Siena dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.

Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.

L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.

Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, nonché dalla documentazione stessa. Nuovi archivi, non ancora presenti nella precedente versione SIAS, sono stati censiti nel corso del 2018 e, via via che questa attività viene completata, le descrizioni vengono messe tempestivamente a disposizione del pubblico.

Nel patrimonio documentario dell’Archivio di Stato di Siena, di particolare importanza è il fondo Diplomatico, ricco di oltre 60.000 pergamene provenienti dai conventi e monasteri soppressi, dal cosiddetto “Archivio delle Riformagioni” e dall’Archivio generale dei contratti. Esso contiene i più antichi documenti conservati, come le pergamene provenienti dal monastero di San Salvatore del Monte Amiata (735/736) e il Diploma dell’imperatore Federico I (1158, novembre 29).

È da sottolineare l’abbondanza delle fonti per la storia medievale, con fondi e serie quasi prive di lacune delle principali magistrature cittadine, che hanno fatto di Siena un cantiere di importanza internazionale per gli studi della vita e delle istituzioni locali nel corso del Medioevo.

L’Archivio di Stato di Siena è inoltre noto per la sua collezione di tavolette dipinte, provenienti dalle legature originali dei registri degli uffici “Biccherna” e “Gabella”, una raccolta che narra la cronaca per immagini dei principali fatti di storia senese (e non) a partire dalla più antica, risalente al 1258, fino al XVIII secolo.

Si conservano, infine, gli archivi degli uffici periferici statali di epoca francese, granducale e postunitaria, cui si sono aggiunti importanti archivi familiari, di persona e di illustri istituzioni cittadine.