SIAS

Archivio di Stato di Pescara

Aurum, ingresso principale

Registri di atti giudiziari di antico regime

Cinema Teatro Massimo di Pescara, disegno ing. A. Giammaria, 1936

Fogli di codici liturgico musicale, recuperati dalle coperte dei protocolli notarili

Archivio del Comune di Pescara, serie Concessioni edilizie

Archivio di Stato di Pescara

Il SIAS dell’Archivio di Stato di Pescara dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.

Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.

L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.

Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, dall'archivio dell'Archivio di Stato, nonché dalla documentazione stessa.

Via via che questa attività viene completata le descrizioni sono messe a disposizione del pubblico.

Il patrimonio detenuto dall'Archivio di Stato di Pescara conserva la memoria locale. La provincia venne costituita con r.d. il 2 gennaio 1927, frutto dell'unione della piazzaforte di Pescara, posta sul lato destro dell'omonimo fiume, e del comune di Castellamare Adriatico, collocato sulla riva sinistra dello stesso. La documentazione conservata presso i suoi archivi risente pertanto di questa origine ed è relativa ad un territorio che si estende tra i comuni che facevano parte un tempo delle province di Chieti e di Teramo. Tra i fondi conservati presso l'Istituto si possono ricordare l'Archivio notarile (Atti dei notai, 1542-1850), gli archivi giudiziari relativi a quattordici località dell'Abruzzo Ultra I e Citeriore, il fondo della Prefettura e quello dell'Ufficio tecnico erariale, il fondo dell'Ente provinciale per il turismo, oltre al Genio civile e al fondo del Comune di Pescara. Sono di particolare interesse anche gli archivi di alcuni istituti scolastici della provincia: il Conservatorio Luisa D'Annunzio e l'Istituto magistrale Bertrando Spaventa. Fa parte delle collezioni conservate presso l'Archivio di Stato anche un discreto patrimonio pergamenaceo. Tra gli archivi privati si ricordano in particolare il fondo Aliprandi de Sterlich, de Petris Fraggianni e de Felici Del Giudice. Tra gli archivi di persone quello di Corradino d'Ascanio e Ulderico De Cesaris.