SIAS

Archivio di Stato di Mantova

Fratellanza concessa a Federico II e Isabella d’Este dall’ordine dei frati predicatori, 1502 (Archivio Gonzaga, b. 3348, perg. 90)

Particolare mappa della parrocchia di San Pietro, 1824 (Mappe del Catasto teresiano, Mantova, Parrocchia di San Pietro)

Archivio di Stato di Mantova. Depositi giudiziari

Facciata laterale di Palazzo Te. Disegno di Antonio Maria Campi, 1780 ca. (Documenti patrii Carlo D’Arco, b. 265)

Indulgenza concessa a Federico Gonzaga da Papa Sisto IV per il contributo dato alla crociata contro i Turchi, 1481 (Archivio Gonzaga, b. 3346, c. 25)

Archivio di Stato di Mantova

Il SIAS dell’Archivio di Stato di Mantova dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.

Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.

L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.

Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, dall'archivio dell'Archivio di Stato, nonché dalla documentazione stessa.

Via via che questa attività viene completata le descrizioni sono messe a disposizione del pubblico.

Il patrimonio archivistico descritto costituisce una fonte di primaria importanza per la storia del territorio della città e dell'attuale provincia a partire dal secolo XI, quando Mantova faceva ancora parte del dominio di Matilde di Canossa, fino ai giorni nostri. L’Archivio di Stato di Mantova conserva infatti documentazione relativa al periodo comunale, alla signoria dei Bonacolsi e soprattutto al dominio dei Gonzaga, che hanno retto le sorti della città per quasi quattro secoli (1328-1707), facendone la capitale di una piccola corte, crocevia della civiltà del Rinascimento.

Oltre all’Archivio Gonzaga, che rappresenta uno dei più completi e omogenei archivi di famiglie che hanno governato in età moderna, notevoli per qualità e consistenza sono anche i fondi del periodo asburgico, napoleonico e del Regno Lombardo-Veneto, così come gli archivi notarili, catastali, delle corporazioni religiose soppresse e delle corporazioni artiere.

L’Istituto conserva inoltre la documentazione degli uffici periferici statali, amministrativi e giudiziari, della provincia postunitaria non più utilizzata per la gestione degli affari correnti. Si segnala il consistente nucleo di documentazione prodotta dalle Preture del territorio e dal Tribunale, dalla Prefettura e dal Genio civile. Sono inoltre presenti archivi, pervenuti all'Archivio di Stato mediante donazioni o depositi, quali, solo per citarne alcuni, l'archivio dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, quello della famiglia Castiglioni, Cavriani e Capilupi, gli archivi fotografici Calzolari, Giovetti e Benatti, e archivi di personalità di spicco dell’ambiente culturale e politico mantovano (Carlo D’Arco, Alessandro Luzio, Ivanoe Bonomi e altri).