serie
Estremi cronologici: 1530 - 1737
Consistenza: 901 tra filze e registri
Storia archivistica: Il Carteggio Universale è una delle prime serie che, all'interno dei fondi medicei, abbia assunto una sua precisa identità. Poiché la prassi di governo adottata dai Medici, e da Cosimo I in particolar modo, era impostata su uno scambio di informazioni e di disposizioni diretto tra il principe e i suoi collaboratori, si avvertì fin da subito la necessità di conservare la documentazione, cioè, principalmente, le lettere, che di quel sistema di gestione politico-amministrativa erano insieme strumento ed espressione. Inizialmente questa esigenza fu determinata da motivazioni pratiche, ossia dalla necessità di tenere memoria degli affari trattati. Con il passare del tempo e i mutamenti nelle modalità di governo, che comportarono un minor coinvolgimento diretto del principe e, parallelamente, una crescita del potere decisionale dei segretari e una più definita articolazione delle loro rispettive competenze, i carteggi dei granduchi videro ridursi il loro valore amministrativo corrente, ma acquistarono importanza da un punto di vista storico-erudito. La natura epistolare e il tipo di sedimentazione delle carte, determinata non dalla distinzione per affari, ma, soprattutto, dalla cronologia, hanno fatto sì che gli ordinatori che si sono occupati della Segreteria vecchia prima e dell'Archivio mediceo poi non intervenissero con riordini radicali dei documenti che pure furono a varie riprese proposti, poiché tali operazioni avrebbero richiesto tempi lunghi di realizzazione e comportato risultati incerti. Queste circostanze favorirono la conservazione della struttura originaria dei carteggi, di cui tutt'oggi è possibile individuare con una sufficiente chiarezza le modalità genetiche.
Descrizione: La serie è costituita principalmente da filze in cui sono rilegate le lettere originali indirizzate ai duchi, ai granduchi e ai loro segretari (soprattutto a quelli "in capite"). Oltre ai carteggi veri e propri, vi si trovano anche altri tipi di scritture: allegati e documentazione di corredo, avvisi da diverse città italiane e, a partire da Ferdinando II (1670), le minute delle risposte associate alle lettere in entrata. Nell'Appendice al Carteggio di Cosimo I sono compresi anche alcuni volumi costituti da carte di contenuto amministrativo e finanziario o comunque inerenti agli uffici del duca, alla corte e al governo dello stato. Molte filze sono inoltre corredate dai repertori dei mittenti.
Le lettere furono rilegate secondo un criterio cronologico, ma l'operazione non tenne conto degli stili di datazione diversi da quello fiorentino adottati da numerosi mittenti. Ne risulta che nelle filze le lettere possono non trovarsi in una successione temporale rigorosa. Nel carteggio di Ferdinando II (1610-1670) e in maniera sistematica in quello dei suoi successori, il criterio di raccolta delle lettere non è più meramente cronologico, ma anche tematico, sulla base soprattutto della tipologia dei mittenti. Le informazioni fornite dai carteggi sono estremamente varie sia per l'eterogeneità degli argomenti trattati sia per il numero molto elevato di corrispondenti e di luoghi di provenienza.
Numerazione: Numerazione di corda non consecutiva secondo l'ordinamento dell'inventario attualmente in uso (sala di studio, S/17); 329-1168
Riproduzioni: Microfilm del n. 329; file digitali dei nn. 330-362, 364-415, 417-504 (Inv. M/4)
Consulta le riproduzioni digitaliStrumenti di ricerca:La documentazione è conservata da:Bibliografia:- Anna Bellinazzi, Claudio Lamioni, Carteggio universale di Cosimo I de' Medici (1537-1542). Inventario, Firenze, Giunta regionale Toscana - La Nuova Italia, 1982, L-LXXXV
- Arnaldo D'Addario, L'Archivio Segreto di Cosimo I de' Medici in Miscellanea in memoria di Giovanni Cecchini, Siena, Accademia degli Intronati, 1963
Redazione e revisione:- Baggiani Valentina, 14-LUG-03, revisione
- D'Angelo Fabio, 03-MAG-19, revisione
- Topini Alessandra, 18-OTT-95, prima redazione