SIAS

Archivio di Stato di Cagliari

Ospedale civile San Giovanni di Dio di Cagliari

fondo

Estremi cronologici: 1753 - 1980

Consistenza: 555 unità: regg. 351, bb. 193, pacchi 11

Storia archivistica: Ai primi del Novecento l'archivista paleografo Michele Pinna venne incaricato del riordinamento dell'archivio. Egli riordinò le pratiche degli infermi dal 1905 al 1923 e i conti approvati dal 1851 al 1923, inoltre pose le basi per il nuovo quadro di classificazione, per mezzo del quale è stato possibile ricostruire gran parte delle serie archivistiche attraverso la lettura delle vecchie segnature di faldoni e fascicoli. Si conservano anche vecchie segnature nei fascicoli ottocenteschi, relative al precedente sistema di archiviazione del vecchio ospedale Sant'Antonio Abate.
Negli anni '80 si pose il problema del recupero e della destinazione del materiale documentario conservato nei locali dell'Ospedale civile, testimonianza storica della spedalità cittadina. Dopo un intervento di tutela e censimento delle carte, avviato da personale della Soprintendenza archivistica per la Sardegna, si dispose il deposito volontario presso l'Archivio di Stato di Cagliari, con delibera del 21 luglio 1981 del Subcommissario straordinario dell'ente ospedaliero Ospedali Riuniti, seguita da apposita convenzione nel 1984. L'ente Ospedali Riuniti che gestiva l'Ospedale civile insieme ad altri presidi sanitari era stato infatti soppresso, mentre l'Ospedale civile continuò la sua attività come ente autonomo. Tuttavia il perfezionamento del deposito si è avuto negli anni Novanta con un atto di deposito definitivo in Archivio di Stato di Cagliari. A questo primo deposito se ne sono aggiunti altri due: nel 1994 furono portati in Archivio di Stato 121 registri di ricovero provenienti dall'ospedale Brotzu e nel 2009, invece, 52 registri della Clinica universitaria ostetrica-ginecologica del San Giovanni.
Tutta la documentazione è stata riordinata e inventariata.

Descrizione: L'archivio è suddiviso in nove serie. Vi si trova anche documentazione dell'antico Ospedale Sant'Antonio abate, trasferita all'Ospedale civile per la necessaria trattazione delle pratiche già aperte; documenti dell'Ospedaletto San Francesco di Sales e della Casa di cura Vittorio Emanuele II, confluiti nel fondo in quanto nel 1928 le Opere Pie furono accorpate all'Ospedale civile in un'unica amministrazione denominata Ospedali riuniti e Casa di cura Vittorio Emanuele II.
La documentazione più antica risale al 1753 ed è costituita dalle carte del vecchio Ospedale di Sant'Antonio abate, quella più recente è dell'anno 1980 ed è rappresentata da alcuni registri di ricoverati dell'ente Ospedali riuniti.
La natura dell'archivio è rappresentata perlopiù dalla documentazione amministrativa e gestionale dei vari servizi.

La documentazione è stata prodotta da:

La documentazione è conservata da:


Redazione e revisione:
  • Costa Consuelo, 2017-12-01, revisione
  • SIAS, 2005-09-13, prima redazione in SIAS