SIAS

Archivio di Stato di Pordenone

Montereale Mantica, famiglia

fondo

Estremi cronologici: sec. XIII metà - sec. XX inizio, la maggior parte della documentazione è compresa tra la fine del XVI secolo e la metà del XIX.

Consistenza: buste e scatole 168

Storia archivistica: L'unione delle famiglie Mantica e Montereale e l'accrescimento delle sostanze per matrimoni ed eredità, si è accompagnata all'acquisizione delle carte pertinenti il patrimonio e la sua amministrazione. Le carte relative alla gestione dei beni immobiliari appartenenti alle singole famiglie confluite nella casata sono state integrate e relazionate tra loro in base alla circoscrizione comunale di appartenenza, alla conduzione colonica o al procedimento giudiziario cui si riferivano. Questa interpolazione, attribuibile per buona parte a Ottaviano Montereale Mantica e al figlio Pietro nel corso del XIX secolo, raggiunge un livello così spinto da rendere difficile l'identificazione dei diversi ambiti di produzione e il fondo originario di provenienza. Soprattutto nel corso del XIX secolo, dunque, l'assetto originario dell'archivio è stato completamente sovvertito. Gli ultimi esponenti della famiglia, per esigenze amministrative e di studio, hanno avviato (e probabilmente non concluso) uno o più interventi parziali di riordino, organizzando la documentazione secondo criteri tematici e, in parte, topografici. Questo lavoro non si è strutturato in forma organica e non ha prodotto strumenti a corredo della consultazione. Di conseguenza, riesce difficile valutare la consistenza del complesso originale, le modalità di sedimentazione, le dispersioni subite nel tempo (come nel caso di parte del corpus membranaceo pubblicato da G. Valentinelli nel suo Diplomatarium Portusnaonense e donato alla Biblioteca Marciana di Venezia da Pietro Montereale Mantica). Per comprendere appieno le vicende dell'archivio, bisogna considerare più eventi: l'estinzione della casa Montereale Mantica, le due guerre mondiali e la lunga frequentrazione di uno studioso della storia pordenonese come Andrea Benedetti. Questi, grazie al rapporto di parentela con la famiglia, ebbe la possibilità di consultare l'archivio con grande libertà di movimento e di azione, dimostrandosi interessato più al contenuto e al valore antiquario delle carte che alla conservazione del complesso nella sua struttura.
[espandi/riduci]

Descrizione: Si tratta di documenti di carattere patrimoniale, familiare e storico-erudito. Parte della documentazione è stata prodotta dalla famiglia nella quotidiana gestione della vita domestica e del patrimonio immobiliare, mentre un consistente nucleo di carte è il frutto di un interesse collezionistico tipico dei secoli XVIII-XIX ed è costituito da documenti provenienti sia dall'originario archivio familiare, sia da altri archivi pubblici e privati di area pordenonese.
Si possono individuare alcuni nuclei documentari che fanno riferimento a:
- titoli e diritti feudali delle famiglie Mantica, Montereale e Montereale Mantica;
- patrimonio e amministrazione (scritture catastali, contratti di compravendita e locazione, scritture contabili, documentazione fiscale);
- atti giudiziari (vertenze tra membri della famiglia per diritti di successione, vertenze con terzi per diritti patrimoniali);
- amministrazione dei benefici ecclesiastici (titoli, atti giudiziari e carteggi relativi a benefici nelle chiese di Pordenone quali il duomo di San Marco e la chiesa di Santa Maria degli Angeli dell'ospedale, atti relativi a oratori privati);
[espandi/riduci]

Strumenti di ricerca:

La documentazione è stata prodotta da:

La documentazione è conservata da:


Redazione e revisione:
  • Pavan Laura, 2017/09/15, prima redazione
  • Santolamazza Rossella, 2023/03/11, supervisione della scheda
  • Talamini Stefano, 2023/03/11, integrazione successiva

Modalità di consultazione:
negli orari di apertura dell'Istituto