SIAS

Archivio di Stato di Ancona

Mancinforte Sperelli

Date di esistenza: sec. XV -
Luoghi: Assisi (Perugia), Potenza Picena (Macerata), Ancona
Titoli: nobili, patrizi, marchesi

Intestazioni di autorità:
  • Mancinforte Sperelli, nobili, patrizi, marchesi, Assisi (sec. XV - ), SIUSA/NIERA

Note storiche:
La famiglia è probabilmente originaria di Montepulciano e già dal 1400 è presente a Montesanto (l'attuale Potenza Picena) con il nome di Mancini.
In un albero genealogico, presente in fotocopia presso la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria e delle Marche nel fascicolo dell'archivio della famiglia, risulta un capostipite di nome Angelo, registrato senza alcuna cronologia; le prime date sono 1584 e 1585 e si riferiscono al matrimonio di Vincenza con Lodovico Bonaccorsi e di Giulio con Pandolfina Bonaccorsi.
Sappiamo poi che Giovanni Mancini, nel 1599, commissionò al pittore veneto Palma il Giovane il dipinto "La Crocifissione" per la cappella di famiglia.
Alla metà del Seicento, al nome di famiglia venne aggiunta la terminazione Forte, derivante dal nome di battesimo di un suo membro: Bartolomeo di Giovanni di Forte detto Mancino.
La famiglia Mancinforte ha annoverato uomini illustri di armi e di chiesa, come Nicola Mancinforte, nato a Montesanto nel 1692, che divenne vescovo di Senigallia e successivamente di Ancona, dove morì nel 1762. Dal 1710 si trasferirono ad Ancona e nel 1723 acquisirono il secondo cognome a seguito del matrimonio di Marcantonio Mancinforte con Flavia Sperelli di Assisi; il figlio, Sperello Mancinforte Sperelli, fu governatore generale delle Armi pontificie nelle Marche e sposò Cassandra d'Este.
I Mancinforte Sperelli commissionarono all'architetto Francesco Galli Bibbiena il Palazzo Bello a Recanati, che dal 1796 fu stabilmente abitato dalla contessa Giuditta Marcolini, moglie del marchese Alessandro Mancinforte Sperelli, e dove fu ospite un giovanissimo Giacomo Leopardi.
Nel 1812, nel palazzo anconetano della famiglia, alla presenza del ministro Aldini, fu ufficialmente costituita la Camera di commercio, arti e manifatture di Ancona.
Nel 1845 il marchese Giulio Mancinforte Sperelli sposò Teresa Fabiani Serafini.
Con decreto del 12 ottobre 1940 a Francesco Mancinforte Sperelli fu riconosciuta l'iscrizione nel libro d'oro della nobiltà italiana. Dalla metà del secolo XX la famiglia si trasferì a Camerano (Ancona).
Luoghi e/o aree geografiche: Assisi (Perugia), Potenza Picena (Macerata), Ancona

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • V. SPRETI, Enciclopedia storico nobiliare italiana, vol. IV (L-O), ed. Forni, Bologna 1931, 293

Redazione e revisione:
  • Galeazzi Pamela, 2018/08/09, integrazione successiva
  • SIAS, 2005/08/16, prima redazione in SIAS