SIAS

Archivio di Stato di Brescia

Commissariato distrettuale di Gardone

Altre denominazioni:
  • Cancelleria del censo di Gardone, 1816 - 1819

Date di esistenza: 1816 - 1859

Sedi: Gardone oggi Gardone Val Trompia (Brescia)

Intestazioni di autorità:
  • Cancelleria del censo di Gardone (1816 - 1819), SIUSA/NIERA
  • Commissariato distrettuale di Gardone (1819 - 1859), SIUSA/NIERA

Condizione giuridica:
  • pubblico

Tipologia:
  • preunitario

Note storiche:
Con la creazione del Regno lombardo-veneto era stata stabilita una ripartizione del territorio che ne prevedeva l'articolazione in province, distretti e comuni. Nel capoluogo di ogni distretto era previsto un cancelliere del censo, il quale, sotto la dipendenza della rispettiva regia delegazione, avrebbe esercitato la "superiore ispezione sopra i comuni di seconda e terza classe, tutta l'ingerenza negli affari censuari e la sorveglianza generale sui comuni delle suddette classi per l'adempimento delle leggi politiche" (patente 7 aprile 1815).
La denominazione di cancellerie censuarie fu sostituita ad effetto della sovrana Risoluzione 8 giugno 1819 con quella di commissariati distrettuali. Le funzioni principali del commissariato consistevano nel dare esecuzione a qualunque determinazione comunicata dalla congregazione provinciale, nel riferire al regio delegato tutto ciò che potesse essere di qualche interesse per il governo, nel fare si che venissero rispettate le leggi e i regolamenti della pubblica amministrazione, ed infine nel vigilare sui comuni in cui l'elezione del parroco avveniva per nomina popolare, in modo che tutto procedesse secondo le prescrizioni.
Il comune di Gardone per effetto della legge del 12 febbraio 1816 divenne capoluogo del distretto VI e sede del Commissariato distrettuale che sovrintendeva ai seguenti comuni: Carcina con Pregno, Gardone Valtrompia, Inzino, Lumezzane Pieve, Lumezzane Sant'Apollonio, Magno, Marcheno, Sarezzo, Villa di Cogozzo.
Con decreto del 26 aprile 1816 n. 20867 i comuni di Inzino e Magno, prima uniti, vennero separati, mentre nel 1817 il comune di Polaveno, precedentemente facente parte del distretto di Ospitaletto (II), venne accorpato.
Dal 23 giugno 1853, in seguito alla soppressione e aggregazione del distretto VII di Bovegno, il distretto di Gardone risultò composto dai seguenti comuni: Bovegno, Brozzo, Carcina, Cimmo, Collio, Gardone, Inzino, Irma, Lodrino, Lumezzane Pieve, Lumezzane Sant'Apollonio, Magno, Marcheno, Marmentino, Pezzaze, Pezzoro, Polaveno, Sarezzo, Villa di Cogozzo.
Il commissariato cessò dopo il 1859 con l'annessione al Regno di Sardegna.

Contesti storico-istituzionali di appartenenza:

Profili istituzionali di riferimento:

Complessi archivistici prodotti:

Bibliografia:
  • LEONE FONTANA, Regolamento amministrativo teorico-pratico, Milano, Civelli Giuseppe, 1846, 23-29
  • REGIONE LOMBARDIA, Le istituzioni storiche del territorio lombardo. XIV- XIX secolo. Progetto Civita. Brescia, Milano, Regione Lombardia, 1999, 109-110

Redazione e revisione:
  • Diamanti Donata Patrizia, 2017/10/05, prima redazione