SIAS

Archivio di Stato di Ancona

Archivio notarile comunale di Genga

fondo

Estremi cronologici: 1589 - 1807

Consistenza: 99 unità: voll. 97, b. 1, filza 1

Storia archivistica: A partire dal 1808, soppresse le giurisdizioni feudali a seguito dell'annessione delle Marche al Regno d'Italia, cessarono le accessioni all'archivio. Dopo le concentrazioni successive al 1822, fu mantenuto per grazia, non suscettibile di incremento. Nel 1852, contravvenendo a quanto stabilito dalla conservazione per grazia, l'archivio ebbe un ulteriore versamento determinato da una disposizione sovrana comunicata dal Ministro dell'Interno al Presidente degli Archivi con lettera 15 marzo 1852.
A seguito della soppressione dell'Archivio notarile comunale in una data che non è stato possibile stabilire, la sua documentazione è confluita nell'Archivio notarile distrettuale di Ancona, dove fu conservata sino al 1950, anno del versamento presso l'Archivio di Stato di Ancona come parte del fondo notarile distrettuale. Qui, nel 2006, a seguito dei lavori di riordinamento, la documentazione riguardante Genga venne scorporata, descritta separatamente e dotata di uno strumento di ricerca specifico.

Descrizione: Rogiti, testamenti, istrumenti pubblici. La parte più antica è costituita dai protocolli di 43 notai attivi nella piazza di Genga (molti volumi raccolgono atti rogati anche nelle località di Avenale, Castiglioni, Cerqueto, Colcello, Montecarotto, Monticelli, Pierosara, Roccacontrada, Rocchetta, Rosenga, San Fortunato, Sassoferrato, Spineto e Vallemania), organizzati per singolo notaio.

Strumenti di ricerca:

La documentazione è stata prodotta da:

La documentazione è conservata da:


Bibliografia:
  • E. LODOLINI, Gli archivi notarili delle Marche in "Fonti e studi del corpus membranarum italicarum", III, ed. A.N.A.I., Roma, 1969, 52

Redazione e revisione:
  • Galeazzi Pamela, 2018/08/23, integrazione successiva
  • SIAS, 2007/01/29, prima redazione in SIAS