SIAS

Archivio di Stato di Ancona

Archivio notarile comunale di Montemarciano

fondo

Estremi cronologici: 1558 - 1911

Consistenza: voll. 282

Storia archivistica: Dopo la Restaurazione divenne Archivio notarile centrale, ma non ricevette alcuna concentrazione in quanto gli archivi di Chiaravalle e Monte San Vito, che vi dovevano essere trasferiti, furono conservati per grazia presso le proprie sedi.
Fu riordinato nel 1966 dall'allora direttore dell'Archivio di Stato di Ancona, Lucio Lume. Al termine dell'intervento, la consistenza risultava essere di 279 volumi, di 48 notai, degli anni 1558-1857.
Il fondo è stato versato all'Archivio di Stato di Ancona il 24 agosto 1971. Sono state trasferite 282 unità archivistiche. L'archivio è attualmente corredato da un elenco cronologico e da un elenco alfabetico dei notai, redatti nel 1982.

Descrizione: Rogiti (1558-1857), esibite (1689-1808), atti vari ("Instrumenti e copie diverse trovati volanti e riunite", 1602-1748), carteggi riguardanti l'archivio e repertori vari (1581-1911).
Copie (1662-1862). La parte più antica è costituita dai protocolli di 48 notai attivi nella piazza di Montemarciano.
L'archivio include atti di notai che rogano su piazze diverse, quali Chiaravalle, Staffolo, Castelfidardo.

Strumenti di ricerca:

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La documentazione è conservata da:


Bibliografia:
  • E. LODOLINI, Gli archivi notarili delle Marche in "Fonti e studi del corpus membranarum italicarum", III, ed. A.N.A.I., Roma, 1969, 55

Redazione e revisione:
  • Galeazzi Pamela, 2018/08/23, integrazione successiva
  • SIAS, 2005/05/31, prima redazione in SIAS