SIAS

Archivio di Stato di Belluno

Confraternite e corporazioni soppresse della provincia di Belluno

fondo

Estremi cronologici: 1309 - 1845

Consistenza: 106 unità: regg. 401, mazz. 3, fascc. 28 e cc. 2 sciolte in bb. 106

Storia archivistica: Questo complesso documentario raccoglie la documentazione delle confraternite laicali e delle corporazioni religiose soppresse con i decreti del Regno italico dell'8 giugno 1805 e del 25 aprile 1810, in seguito ai quali i beni mobili e immobili degli enti vennero indemaniati e gli archivi incamerati dalla Direzione provinciale del demanio e dei boschi.
La «Statistica degli archivi veneti» frutto di un censimento svolto nel 1820, registra un complesso di 426 volumi «riferibili ai vecchi archivi delle soppresse corporazioni» conservato nell'archivio della Direzione provinciale del demanio, dipendente dall'Intendenza di finanza, ed affidato alle cure del capo ragioniere dell'Ufficio contabile della stessa; tuttavia, in seguito alla soppressione di questo ente, nel 1860 la documentazione fu trasferita prima all'Intendenza di finanza di Treviso e successivamente alla Direzione compartimentale del demanio di Treviso.
Dopo l'annessione di Mantova e delle Provincie venete al Regno d'Italia, l'archivista municipale Giuseppe Bucchi si adoperò per far rientrare la documentazione a Belluno, con l'obiettivo di raccogliere il patrimonio documentario necessario all'istituzione di un Archivio provinciale dello Stato, finché tra al 1868 e il 1876 riuscì a far trasferire «temporariamente» circa 300 volumi nel Museo civico di Belluno (cfr. Archivio storico del Comune di Belluno, Verbale di consegna di Giuseppe Bucchi al Municipio di Belluno), dove nel 1878 e nel 1882 la documentazione venne esaminata per conto della Sovrintendenza agli archivi veneti da Edoardo Jäger, registratore di II classe dell'Archivio di Stato di Venezia, che redasse un «Elenco degli instrumentari, libri di conti (...)» ancora oggi conservato nella Biblioteca civica istituita nel 1933, dove i volumi vennero conservati fino alla fine del Novecento.
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Descrizione: Si tratta di documentazione prodotta dalle confraternite e dalle corporazioni fiorite nell'Agordino, in Alpago, nel Cadore, nel Comelico, nel Feltrino e nello Schenèr, in Valbelluna e Val di Zoldo.
Il fondo contiene anche i registri delle condizioni di decima degli enti religiosi e delle confraternite del territorio di Belluno, le dichiarazioni compilate dalle singole istituzioni e inviate a Venezia tramite il podestà, un libro di deliberazioni della Regola di Sossai e un volume del Monte di Pietà di Belluno.

Ordinamento: La documentazione è ordinata cronologicamente e organizzata in serie individuate secondo il soggetto produttore.
All'interno del complesso documentario le serie sono a loro volta disposte in sequenza secondo un criterio topografico basato sull'articolazione amministrativa del territorio in epoca moderna, che individua otto raggruppamenti omogenei, così identificati: Belluno, territorio di Belluno, Agordo, Zoldo, Feltre, territorio di Feltre, Cadore, Contea di Mel; all'interno di questi raggruppamenti le serie sono disposte in ordine alfabetico in relazione alla località delle parrocchie in cui erano stati istituiti i vari enti; i documenti pertinenti ad enti non identificati e quelli prodotti da enti laici, come la Regola di Sossai, il Monte di Pietà di Belluno o il Sovraintendente alle decime, comunque relativi alle confraternite, sono stati collocati in coda al fondo.

Numerazione: bb. 1-106; la numerazione delle unità archivistiche ricomincia da 1 per ogni serie individuata. Sono presenti anche le precedenti segnature: quella relativa ai 332 volumi che riportano il talloncino e il numero di corda del Museo civico di Belluno e quella relativa all'ordinamento dato da A. Casetti alla documentazione che nel 1969 era entrata a far parte del patrimonio documentario dell'Archivio di Stato di Treviso.

Strumenti di ricerca interni: Insieme alla documentazione si conservano due inventari dei registri consegnati al municipio di Belluno: «Documenti delle corporazioni religiose della provincia di Belluno consegnati a quel Municipio nel 1876» (originale) e l'«Elenco degli istrumentari, libri di conti, ecc. delle corporazioni religiose soppresse nella provincia di Belluno negli anni 1806 e 1810» realizzato da Edoardo Jäger (copia anastatica del volume ms. 350 conservato nella Biblioteca civica di Belluno). Entrambi gli inventari sono conservati nella b. 106, collocata in coda a questo fondo.

Strumenti di ricerca:

La documentazione è conservata da:


Bibliografia:
  • B. CECCHETTI, Gli archivi della regione veneta 1820-1880, Venezia, Naratovich, 1881 (Gli archivi della Regione Veneta 1820-1880, vol. 1 - Copia digitale del volume di B. CECCHETTI, Gli archivi della regione veneta 1820-1880, Venezia, Naratovich, 1881, tratto dall'originale conservato presso l'University of Illinois Library, proveniente dalla biblioteca del conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo., Gli archivi della Regione Veneta 1820-1880, vol. 2 - Copia digitale del volume di B. CECCHETTI, Gli archivi della regione veneta 1820-1880, Venezia, Naratovich, 1881, tratto dall'originale conservato presso l'University of Illinois Library, proveniente dalla biblioteca del conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo., Gli archivi della Regione Veneta 1820-1880, vol. 3 - Copia digitale del volume di B. CECCHETTI, Gli archivi della regione veneta 1820-1880, Venezia, Naratovich, 1881, tratto dall'originale conservato presso l'University of Illinois Library, proveniente dalla biblioteca del conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo.)
  • F. TAMIS, Storia dell'Agordino, Belluno, Nuovi sentieri, 1981, vol. II, Vita religiosa.
  • A. VECELLIO, I conventi di Feltre, Feltre, Castaldi, 1898

Redazione e revisione:
  • Bartolini Donatella, 2006/05/15, prima redazione in SIAS
  • Marzotti Pasqualina Adele, 2017/12/27, revisione