SIAS

Archivio di Stato di Parma

Depositi Via D'Azeglio

Diplomatico, Pergamene miniate, XIII - XIV

Ospedale Vecchio, Raccolta Sanseverini, vol. 1-24

Parma, Mappe e disegni, vol. 2-85, 1460ca

Sala delle Colonne, Archivio Sanvitale, via D'Azeglio

Archivio di Stato di Parma

Il SIAS dell’Archivio di Stato di Parma dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.

Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.

L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.

L’Archivio di Stato di Parma non era compreso nella precedente versione del SIAS. L’attività di redazione delle schede è stata avviata nel 2017. Via via che le descrizioni vengono completate, esse sono messe a disposizione del pubblico.

Il patrimonio archivistico descritto comprende la documentazione prodotta dalle istituzioni farnesiane, borboniche fino a quelle del periodo della Restaurazione dell'antico ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, poi Pontremoli.

Vi si conservano gli archivi dei conventi e delle confraternite soppressi nel territorio ducale in età borbonica e napoleonica.

Si segnalano le raccolte di disegni, in particolare la Raccolta Sanseverini, i fondi cartografici, tra i più ricchi in Italia (oltre 12.000 pezzi dal XV secolo ad oggi), la collezione di sigilli e punzoni e una raccolta di circa 11.000 pergamene estratte dagli archivi dei conventi e delle famiglie feudali, che comprende diplomi di re ed imperatori, bolle pontificie e preziose pergamene miniate.

L’Istituto conserva, inoltre, l'Archivio preunitario del Comune di Parma, con documenti dal 1149, e la documentazione prodotta dagli uffici statali periferici post-unitari. Si segnala, infine, l'Archivio della Letteratura (1707-1989), tra cui spiccano le carte donate da Attilio Bertolucci.