SIAS

Archivio di Stato di Ravenna

Pergamena con sigilli contenente la concessione di indulgenza ai frequentatori della chiesa di San Giovanni Battista di Forlì (Corporazioni religiose di Ravenna, Abbazia di Sant'Apollinare in Classe di Ravenna, Capsa XVI, fasc. VI, n. 5, 18 agosto 1345)

Professione di fede di frate Clemente da Vicenza (Corporazioni religiose di Ravenna, Abbazia di San Vitale di Ravenna, Capsa XIII, fasc. V, n. 21, 10 novembre 1715)

Pianta raffigurante la Pineta di San Vitale contenuta nell'Atlante di varie piante moderne con le copie di quelle di Stefano Cimatti (Corporazioni religiose di Ravenna, Abbazia di San Vitale di Ravenna, vol. 2624, copia autentica del 1771)

Pianta del 1737 raffigurante le valli di Comacchio al tempo del pontificato di Alessandro VII (Corporazioni religiose di Ravenna, Canonica di Santa Maria in Porto di Ravenna, b. 1237, n. 4)

La sala di studio dell'Archivio di Stato di Ravenna

Uno dei depositi dell'Archivio di Stato di Ravenna

Archivio di Stato di Ravenna

Il SIAS dell’Archivio di Stato di Ravenna dà accesso alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.

Esso è parte integrante del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, sviluppato dalla Direzione Generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi nel quale è descritto il patrimonio archivistico pubblico e privato conservato negli Archivi di Stato italiani.

L'architettura del sistema prevede la descrizione separata, ma correlata, degli istituti di conservazione, dei complessi archivistici, dei loro soggetti produttori e di altre entità appartenenti ai contesti storici in cui questi ultimi hanno operato (contesti storico-istituzionali, profili istituzionali ed ambiti territoriali). Le descrizioni dei complessi archivistici (complesso di fondo, fondo, serie, sottoserie) sono corredate da schede relative alla bibliografia, alle fonti, a tipologie documentarie, nonché agli strumenti di ricerca (inventari, guide, elenchi, ecc.), che danno diretto accesso a quelli pubblicati online, quando esistenti.

Nel 2016 sono state importate nella presente versione del SIAS le descrizioni che erano nella precedente e che erano state compilate fino a quella data. Esse sono state opportunamente riviste, aggiornate ed ampliate con i dati desunti dagli strumenti di ricerca esistenti, dalla bibliografia specifica, dall'archivio dell'Archivio di Stato, nonché dalla documentazione stessa.

Via via che questa attività viene completata le descrizioni sono messe a disposizione del pubblico.

La documentazione più antica dell’Archivio di Stato di Ravenna è conservata nei fondi delle corporazioni religiose soppresse in epoca napoleonica, da cui provengono le oltre settemila pergamene, alcune conservate sciolte, altre all'interno di volumi. Di particolare rilevanza sono gli archivi delle abbazie di San Vitale, Sant'Apollinare in Classe, Santa Maria in Porto e Sant'Andrea per il ruolo che queste ebbero nella storia non solo cittadina.

Fra i fondi di antico regime che l’Archivio di Stato custodisce spiccano quelli delle legazioni di Romagna e di Ravenna e quello delle Magistrature giudiziarie civili della Legazione, mentre tra la documentazione di epoca postunitaria, fondamentali per la ricostruzione delle vicende della provincia risultano i fondi della Prefettura e della Questura di Ravenna. Altro complesso degno di menzione è il Genio civile di Ravenna, le cui serie dei "Danni di guerra" è una fonte imprescindibile per lo studio dei monumenti del territorio e delle trasformazioni urbanistiche del periodo della ricostruzione postbellica.

Di cospicua consistenza è la documentazione catastale che, proveniente dall'Ufficio tecnico erariale di Ravenna e dagli Uffici distrettuali delle imposte dirette di Ravenna e Lugo, permette di ripercorrere i passaggi di proprietà di terreni e fabbricati attraverso mappe, carteggi e registri. Del patrimonio documentario dell’Archivio fanno inoltre parte a tutti gli effetti gli archivi notarili, mentre numerosi sono gli archivi depositati da enti pubblici, come quelli della Provincia di Ravenna, dell'Ospedale di Santa Maria delle Croci, degli Istituti uniti e di altre opere pie e della Camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura di Ravenna. Tra i fondi di famiglia segnala il Rasponi Dalle Teste di Ravenna.